sabato 21 maggio 2011

Giornalista o piazzista?

Tempi duri per la piccola editoria.. Restare a galla per i giornali locali è sempre più difficile, le spese da sostenere sono spesso ben più consistenti delle esigue entrate, la concorrenza accanita e i lettori non troppo numerosi. Anche il nostro giornale sta attraversando un momento davvero difficile e la nuova direzione di cui accennavo nel post precedente sta cercando di salvare la rivista. Gli sforzi da fare coinvolgono un po' tutta la redazione e in generale mi trovo d'accordo con le decisioni prese, ma ce n'è una che davvero non mi entusiasma.. Parlo della questione pubblicità: ovviamente gli introiti pubblicitari sono fondamentali per qualsiasi rivista e di conseguenza un investimento necessario alle imprese ed attività che desiderino farsi conoscere dal pubblico, ma nel caso del nostro giornale mi sembra di essere diventata una venditrice porta a porta!
Già viviamo in una comunità dove ad ogni proposta di intervista/articolo dedicato si viene subissati di domande un po' diffidenti, ma ora ci guardano come se fossimo dei piazzisti.. Il nostro capo ovviamente ci ha spiegato per ore come in fondo l'acquisto di uno spazio sul giornale sia un investimento interessante per i commercianti, la rivista è abbastanza nota e il ritorno economico quasi sicuro, istruendoci (è davvero il caso di dirlo) su come interessarli e convincerli. Ma sinceramente è davvero frustrante! Oggi per esempio ho passato l'intera mattinata a proporre ai balneari della mia zona un articolo publi redazionale, ossia uno speciale di 4 pagine con un pezzo dedicato ad ogni stabilimento che decida di acquistare mezza pagina di pubblicità. Ore e ore sotto il sole a spiegare sempre la stessa cosa e collezionare una bella serie di rifiuti o "ci penserò" che equivalgono ad un rifiuto posticipato. Tutti ovviamente più che d'accordo a comparire nello speciale, ma assoulutamente disinteressati a spendere. Pubblicità si quindi, ma meglio se gratuita.
Alla fine del giro ero davvero demoralizzata e a poco sono servite le parole di rassicurazione del mio capo che ben prima di me era passato per questa strada ottenendo anche lui molte porte in faccia, rimane il fatto che è piuttosto demotivante.. Quello che mi spinge verso questo mestiere è il desiderio di raccontare storie, incontrare personaggi del mondo della cultura, della politica, riflettere sulla società di oggi, vedere con i miei occhi questo nostro incredibile mondo.. Non certo vendere pubblicità!
Ma purtroppo non possiamo permetterci un'agenzia pubblicitaria che si occupi di trovare potenziali clienti, quindi il "lavoro sporco" tocca a noi redattori.

E' solo un piccolo sfogo scusatemi, i tempi sono duri e dobbiamo tutti rimboccarci le maniche quindi.. Domani si ricomincia!

Dura la vita dell'aspirante giornalista:)

Cinderella

venerdì 20 maggio 2011

Cambiamenti e nuovi progetti

Ho scritto più volte che uno dei primi suggerimenti che mi hanno dato quando ho deciso di intraprendere questa emozionante avventura, è stato quello di affiancare lo studio alla pratica sul campo proponendosi con umiltà e voglia di fare in tutti i piccoli giornali di provincia, siti online e testate varie. Così ho fatto e da un anno mi barcameno tra una rivista e l'altra, a volte facendo i salti mortali per poter gestire tutto con professionalità, ma convinta che alla fine tutta questa gavetta mi servirà.
L'impegno negli ultimi tempi è aumentato, perchè in uno dei giornali con cui collaboro (quello principale diciamo) sono in atto importanti cambiamenti per cercare di superare il momento critico. Innanzitutto un nuovo Direttore editoriale, giovane e molto in gamba, con interessanti idee sul nuovo assetto della rivista. Alla prima riunione eravamo tutti un po' in ansia ovviamente, e qualcosa di cui preoccuparsi in effetti c'è: qualche testa potrebbe saltare e per tutti coloro che desiderano rimanere in squadra è richiesta una partecipazione più attiva e continuativa. La situazione non è facile, ovviamente si punta a conservare il posto perchè pur nella crisi resta una rivista piuttosto conosciuta nella panoramica locale e quindi una buona palestra per tutti noi aspiranti giornalisti, anche quando gli incarichi assegnati non sono proprio il massimo per le nostre aspirazioni. Interviste al Sindaco di uno sperduto paesino, feste e sagre varie, situazione balneare.. Spesso non sono molto stimolanti e capita anche di avere a che fare con persone abbastanza presuntuose nonostante il ruolo marginale che ricoprono, è pur sempre un inizio e un modo di farsi conoscere e creare una rete di contatti certo, ma ultimamente mi sono accorta di non essere cresciuta molto dal mio arrivo al giornale, ho continuato a fare più o meno sempre le stesse cose. Ora però la situazione potrebbe migliorare, proprio grazie alla nuova direzione. Sono lì da un anno ormai e ho imparato a farmi apprezzare per accuratezza, rispetto dei tempi di consegna e buona volontà, quindi mi sono impegnata per dare una buona impressione al nuovo Direttore e a quanto pare ha funzionato! Gli incarichi che mi sono stati assegnati sono più numerosi e rilevanti, l'impegno richiesto ovviamente è maggiore di prima, ma potrebbe riservarmi delle soddisfazioni. Sono molto contenta, sarà dura conciliare il tutto ma credo sia davvero importante dimostrare che la fiducia riposta in me possa essere ben ripagata. Ci sono molti progetti stimolanti in ballo e spero proprio di riuscire!

E intanto le mie collaborazini si ampiano e spaziano di genere: oltre a giornale, ho iniziato a recensire libri per un blog di critica letteraria (che mi da davvero molta soddisfazione, è un settore che amo profondamente) e a scrivere per un giornale collettivo online appena nato ma già ben piazzato sul web sia come professionalità che come visibilità.
Moltissimi progetti quindi, tanta fatica e ore di sonno perse, ma continuo a credere che siano i primi passi verso la realizzazione dei miei sogni!

Cinderella

lunedì 2 maggio 2011

Corso base di giornalismo

Veloce aggiornamento su quanto accennavo nel post Corsi professionali in giornalismo. Visto che al momento non mi è possibile frequentare uno dei corsi di cui parlavo, ho iniziato a cercare qualche alternativa meno costosa ed impegnativa. Così ho consultato il sito ufficiale dell'ODG e ho trovato un corso che sicuramente non è paragonabile alle proposte di Eidos e simili, in termini di completezza ed opportunità, ma che al momento mi sembra una buona soluzione per iniziare a costruirsi almeno le basi teoriche.Il "Corso base in giornalismo" consiste infatti in 7 lezioni e 3 libri di testo (più alcuni test di valutazione a materiale didattico) che intendono offrire un primo approccio alla professione e alla teoria inerente, le basi necessarie insomma per affrontare con più tranquillità un corso di formazione vero e proprio.
A mio avviso è un'opportunità interessante, innazitutto per il costo irrisorio: con circa 50 euro viene recapitato a casa il materiale didattico e il codice necessario per accedere alle lezioni erogate in modalità online (tipologia di didattica che conosco molto bene e che a mio parere funziona ottimamente, a patto certo di avere una buona connessione internet).
In secondo luogo, è sponsorizzato direttamente dall'ODG segno secondo me di una certa serietà ed affidabilità del corso, alla cui conclusione viene anche rilasciato un attestato di frequenza.

Quindi mi sembra in generale un buon punto di partenza, soprattutto per quelli che come me desiderano approcciarsi al mestiere non solo nella pratica ma anche con alcune fondamentali nozioni teoriche, che verranno poi ampiamente approfondite nei relativi master/corsi di specializzazione.

Nei mesi estivi proverò questo corso e ovviamente vi terrò informati!

Tutti i dettagli del corso potete intanto trovarli qui http://www.giornalismoecomunicazione.it/site

Cinderella